Oggi, 18 giugno 2024, Nikon ha ufficialmente presentato la nuova mirrorless full frame Nikon Z6 III a Milano.
Oggi, 18 giugno 2024, Nikon ha ufficialmente presentato la nuova mirrorless full frame Nikon Z6 III.
Oggi, 18 giugno 2024, Nikon ha ufficialmente presentato la nuova mirrorless full frame Nikon Z6 III Milano e noi c’eravamo.
Questa fotocamera rappresenta un significativo passo avanti rispetto al modello precedente, la Z6 II. Ecco alcune delle caratteristiche principali:
Sensore “Partially Stacked”: La Z6 III utilizza un nuovo sensore “partially stacked”, che mantiene la risoluzione di 24,5 megapixel ma offre prestazioni notevolmente migliorate.
Raffica a 120 fps: Grazie al processore EXPEED 7, la Z6 III può scattare raffiche a 120 fotogrammi al secondo con autofocus e esposizione automatica attivi. Questo è un miglioramento significativo rispetto ai 14 fps del modello precedente.
Video 6K/60p in formato RAW: La fotocamera consente di registrare video in formato 6K a 60 fotogrammi al secondo in RAW e 5,4K a 60 fps in formato compresso YUV. Inoltre, è possibile registrare video 4K UHD a 60p con sovracampionamento 6K su tutta la superficie del sensore.
Gamma ISO estesa: La Z6 III offre un intervallo ISO nativo da 100 a 64.000, espandibile fino a 50-204.800 ISO.
Stabilizzazione IBIS a 5 assi: Il sensore è stabilizzato con un sistema IBIS (In-Body Image Stabilization) che offre fino a 8 stop di stabilizzazione. Durante la registrazione video, è possibile aggiungere stabilizzazione elettronica.
Mirino DCI-P3 da 4.000 nit: Il mirino offre una luminosità elevata e una resa dei colori accurata.
Autofocus avanzato: L’autofocus intelligente basato su algoritmi sviluppati con intelligenza artificiale offre una sensibilità di -10 EV.
La presentazione ufficiale si è tenuta a Milano, e la Z6 III sarà disponibile in Italia a partire dal 25 giugno 2024. È già possibile preordinarla sullo store ufficiale Nikon, con una scheda SDXC da 128 GB inclusa nel prezzo.
Apple Store di Milano: Un’icona di tecnologia e design a Piazza del Liberty
Un mattina all’Apple Store di Milano
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Nel cuore di Milano, a Piazza del Liberty, sorge l’Apple Store, un luogo che incarna l’incontro tra tecnologia all’avanguardia e design elegante. Inaugurato nel settembre 2018, questo flagship store è stato progettato dallo studio Foster + Partners e rappresenta il primo negozio Apple di questo tipo in Italia.
Architettura e Posizione
L’Apple Store di Milano si trova a pochi passi dal Duomo, lungo Corso Vittorio Emanuele. La sua posizione centrale lo rende facilmente accessibile a tutti i visitatori della città. L’edificio, con la sua facciata in vetro e acciaio, si fonde armoniosamente con l’architettura circostante, creando un impatto visivo notevole.
Esperienza di Shopping
All’interno del negozio, gli utenti possono prenotare sessioni di shopping con gli Specialist di Apple, che offrono assistenza personalizzata per trovare il prodotto più adatto alle loro esigenze. Il Genius Bar è sempre a disposizione per risolvere problemi tecnici e fornire supporto.
Attività e Workshop
L’Apple Store di Milano ospita regolarmente Today at Apple, una serie di sessioni creative gratuite. Gli utenti possono partecipare a workshop su vari argomenti, come la fotografia su iPhone, la programmazione con Swift Playgrounds e l’uso di Apple Pencil su iPad. Queste attività offrono un’opportunità unica per imparare e sperimentare le ultime tecnologie Apple.
In sintesi, l’Apple Store di Milano è molto più di un semplice negozio: è un luogo di ispirazione, apprendimento e innovazione, dove la passione per la tecnologia si fonde con l’eleganza del design italiano. Se sei a Milano, non perderti l’opportunità di visitare questa iconica destinazione per gli amanti di Apple! 🍎🇮🇹
Il Samyang 14mm f/2.8 Sony
Il Samyang 14mm f/2.8 è un obiettivo grandangolare progettato per le fotocamere Sony.
Il Samyang 14mm f/2.8 è un obiettivo grandangolare progettato per le fotocamere Sony. Ecco alcuni punti chiave tratti da varie recensioni e mie impressioni personali
L’obiettivo ha un buon rapporto qualità/prezzo.
È adatto sia per fotocamere full-frame che APS-C.
L’obiettivo ha una buona nitidezza, qualità di costruzione.
Tuttavia, non è molto nitido negli angoli e ha una certa distorsione a barilotto.
L’obiettivo ha alcuni problemi con i flare a causa del suo grande elemento frontale convesso.
Oltre a quanto sopra, a mio avviso posso liberamente dirvi che non e’ un grandangolo per professionisti e il prezzo di un quarto/un quinto inferiore rispetto a grandangoli professionali ne e’ la conferma.
Per quanto riguarda il materiale fotografico,e’ ancora valida l’equazione più spendi meno spendi ma dipende sia dalle “tasche” di ciascuno sia della necessita’ che si ha di usare un certo tipo di attrezzatura.
Detto questo, se vogliamo un grandangolo per divertirci, da portare in vacanza o per i nostri Social va piu’ che bene.
Per quanto riguarda la “distorsione” dell’immagine direi che non e’ male e anche la possibilita’ di lavoraci in post produzione lo rende un buon obbiettivo. Sulla risoluzione sono rimasto abbastanza deluso, vista la fotografia al 100% c’e’ una notevole perdita di dettaglio ma come gia’ detto non potevo aspettarmi molto di più.
Concludo dicendo semplicemente che questo obbiettivo fa cio’ per quello che costa quindi lo definisco “onesto” per un segmento entry level. Per il mondo dei professionisti bisogna spendere ben più di 500 euro per un prodotto che va abbinato alla Sony Alpha 7 IV.
Il Palazzo Imperiale di Mediolanum: Un Viaggio Nella Storia di Milano
Il Palazzo Imperiale di Mediolanum: Un Viaggio Nella Storia di Milano
Il Palazzo Imperiale di Mediolanum: Un Viaggio Nella Storia di Milano
Nel cuore della moderna Milano, tra le strade che pulsano di vita contemporanea, giace un tesoro storico di inestimabile valore: i resti del Palazzo Imperiale di Mediolanum. Questa magnifica residenza imperiale, costruita dall’imperatore Massimiano, rappresenta un periodo in cui Milano, conosciuta allora come Mediolanum, era il fulcro dell’Impero Romano d’Occidente.
L’Ascesa di Mediolanum a Capitale Imperiale
Fu nell’anno 286 d.C. che Mediolanum vide la sua ascesa a capitale dell’Impero Romano d’Occidente, un ruolo che mantenne fino al 402 d.C.. L’imperatore Massimiano, riconoscendo l’importanza strategica e la prosperità della città, decise di abbellirla con monumenti e di costruire un palazzo degno della sua corte imperiale.
La Struttura del Palazzo Imperiale
Il Palazzo Imperiale non era solo una residenza, ma un complesso di edifici che includeva locali di rappresentanza e amministrativi, terme private, presidi militari fissi, luoghi di culto privati e aree residenziali. Il palazzo aveva un accesso diretto al circo, permettendo all’imperatore di assistere agli spettacoli senza doversi mescolare con il popolo.
L’Architettura e l’Urbanistica
Il quartiere imperiale si estendeva su un’area di 80.000 metri quadri, un vero e proprio simbolo di potere e magnificenza. Le strade che oggi conosciamo come Corso Magenta, via Santa Maria alla Porta, via Santa Maria Fulcorina e via Torino, delineavano i confini di questo imponente complesso.
Il Declino e la Memoria
Con il passare dei secoli, il Palazzo Imperiale fu gradualmente abbandonato e demolito, scomparendo dai documenti storici. Tuttavia, la memoria di questo luogo è sopravvissuta nel nome della chiesa di San Giorgio al Palazzo, un luogo di culto cattolico che risale al XII secolo e che si trova nella moderna piazza San Giorgio al Palazzo.
Un Patrimonio da Esplorare
Conclusione
Il Palazzo Imperiale di Mediolanum è un capitolo fondamentale nella storia di Milano. Nonostante il tempo abbia eroso gran parte della sua struttura, ciò che resta è un promemoria tangibile dell’eredità romana che continua a vivere nelle fondamenta della città. Per chi visita Milano, una passeggiata tra i resti del palazzo è un’esperienza che connette il presente con le radici profonde del passato.
Questo articolo offre solo un assaggio della ricchezza storica del Palazzo Imperiale di Mediolanum. Per chi desidera approfondire, è possibile visitare il sito archeologico e scoprire di persona la grandezza di questo monumento che ha segnato la storia di Milano e dell’intero Impero Romano d’Occidente.
Il Giardino Aristide Calderini (Milano)
#milano #italia #arte #cultura #turismo
Il Giardino Aristide Calderini è un piccolo angolo verde situato a Milano e bellissimo da fotogrfre, un’oasi di tranquillità che molti milanesi non conoscono.
Questo pomeriggio ho deciso di fare due passi con la mi Leica Q2 e devo dire che e’ stato bellissimo trovarmi inaspettatamente in un posto tanto bello.
Si trova vicino al centralissimo Corso Magenta, imboccando Via Sant’Agnese. Questo giardino incantevole è tutto ciò che rimane del Palazzo Corio, un edificio quattrocentesco che si pensa possa essere stato progettato da Bramante.
La famiglia Corio, imparentata con i Visconti e molto influente, ha vissuto qui, e Bernardino Corio, uno storico importante del XV e XVI secolo, ha scritto degli ultimi anni di Ludovico il Moro e della fine dell’indipendenza milanese. Durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il palazzo è stato distrutto, lasciando solo il portico d’ingresso, alcune colonne e statue.
Nel giardino si trova anche un monumento alla memoria, una stele realizzata dallo scultore Arnaldo Pomodoro, dedicata alle vittime della strada e in ricordo di Francesco Castellini, un ragazzo di 17 anni che amava trascorrere il suo tempo libero in questo parco1. Il giardino è stato intitolato ad Aristide Calderini, uno storico e archeologo, in seguito alla sua scomparsa nel 1968.
L’Orto Botanico di Brera: Un’oasi di innovazione durante la Milano Design Week 2024
Durante la celebre Milano Design Week del 2024, l’Orto Botanico di Brera si è trasformato in un palcoscenico di creatività e sostenibilità. Quest’anno, l’installazione principale, SunRICE, ha catturato l’attenzione dei visitatori con un percorso immersivo che celebra la forza delle idee innovative e la competenza nell’ambito dell’economia circolare.
Innovazione e Tradizione L’installazione SunRICE, realizzata da CRA – Carlo Ratti Associati e Italo Rota, in collaborazione con lo chef Niko Romito, ha reinterpretato il riso, un elemento tradizionale della cucina italiana, in forme e concetti completamente nuovi. Attraverso questa metafora, Eni ha proposto un’esperienza che unisce competenza e benessere, riutilizzando il riso in modo inaspettato e originale.
Un Percorso Circolare Il viaggio offerto da SunRICE ha guidato i visitatori attraverso diverse interpretazioni e trasformazioni del riso: dalla pianta all’ingrediente in una ricetta speciale, fino alla trasformazione degli scarti in materiali edili grazie alla startup RiceHouse. Il ciclo si chiude con il ritorno alla terra, dove il riso diventa pacciamatura per nuove piante.
Dialogo e Riflessione Momenti significativi della settimana sono stati il talk sull’economia circolare e la felicità, e la giornata d’inaugurazione, dove è stato illustrato il concept del progetto. Questi eventi hanno offerto l’opportunità di discutere i valori legati all’economia circolare, alla sostenibilità, alla formazione e all’innovazione.
Un Distretto in Movimento Il Brera Design District ha ospitato la quindicesima edizione della sua Design Week, promuovendo il tema “Materia Natura”. L’obiettivo è stato quello di incoraggiare una cultura del progetto consapevole e di generare azioni di cambiamento attraverso l’abilità umana di trasformare le risorse seguendo i principi dell’economia circolare.
Conclusione L’Orto Botanico di Brera, durante la Milano Design Week 2024, ha dimostrato come la natura e il design possano coesistere in armonia, ispirando i visitatori a riflettere sulle possibilità di un futuro sostenibile. Un evento che rimarrà impresso nella memoria di chi ha avuto la fortuna di parteciparvi123.
Una Mattina con la Dott.ssa Moratti
Una mattinata fotografica con la Dott.ssa Moratti
Dietro l’Obiettivo: Documentare la Dottoressa Moratti a Milano
Milano, la città della moda e del design, è sempre stata un luogo di grande ispirazione per gli artisti. Oggi, ho avuto nuovamente il piacere di fotografare la Dottoressa Moratti, una figura di spicco nella città e non solo.
Inizia la Giornata
La giornata è iniziata in Piazza Gae Aulenti, ormai entrata a pieno titolo nelle piazze più frequentate di Milano. Ci siamo concentrati su alcuni “angoli” che abbiamo ritenuto più utili per diverse ragioni quali, le luci, sfondi ecc e abbiamo iniziato a creare il lavoro. Queste fotografie hanno rivelato non solo l’eleganza della Dottoressa Moratti, ma anche la grandiosità e l’eleganza di questa Piazza.
Vita Cittadina
Proseguendo per le strade affollate di Milano, ho documentato la Dottoressa Moratti mentre si immergeva nella vita quotidiana della città. Queste immagini hanno catturato l’energia e il dinamismo di Milano, con la Dottoressa Moratti che si muoveva tra la folla, interagiva con i turisti e non solo, osservava le vetrine delle boutique di moda. Queste fotografie offrono un ritratto autentico e vivido della città e della sua gente.
Arte e Cultura
Il viaggio è proseguito a City Life, un distretto di Milano moderno e verde in zona nord. Qui, la Dottoressa Moratti e’ stata fotografata accanto ai grattacieli iconici di questo distretto, le cosidette “Tretorri”che si trovano al centro di un quartiere più ampio pieno di cose da vedere e vivere.
Riflessioni Finali
Questo viaggio fotografico con la Dottoressa Moratti ha offerto uno sguardo unico sulla vita a Milano e non solo, in quanto ha avuto termine nella sua sala riunioni che e’ sempre bello poter usare come set fotografico. Ogni immagine racconta una storia, catturando momenti fugaci di bellezza, energia e cultura. Attraverso l’obiettivo, abbiamo avuto la possibilità di vedere Milano da una prospettiva nuova e affascinante.
Le fotografie della Dottoressa Moratti non sono solo immagini, ma narrazioni visive che parlano della sua personalità, dei suoi interessi e della sua vita a Milano. Attraverso queste immagini, ho avuto la possibilità di conoscere ancora meglio la Dottoressa Moratti.
Non vedo l’ora di scoprire dove ci porterà il prossimo viaggio fotografico di cui spero di potervi raccontare il più presto.
La Fotografia
La Fotografia.
L'Arte Incantatrice della Fotografia: Catturare il Mondo in un'Immagine
La fotografia è molto più di un semplice scatto. È l'arte di catturare attimi fugaci e di trasformarli in ricordi tangibili. Attraverso l'obiettivo di una macchina fotografica, il mondo si manifesta in forme, colori e emozioni uniche, pronte ad essere condivise e preservate per l'eternità.
Un Linguaggio Universale
La fotografia è un linguaggio universale che non conosce confini. Attraverso una singola immagine, è possibile trasmettere emozioni profonde, raccontare storie complesse e condividere esperienze uniche. Non importa la lingua che si parla o la cultura di provenienza, una foto può essere compresa da chiunque, poiché parla direttamente al cuore umano.
Il Potere di Uno Scatto
Ogni foto ha il potere di fermare il tempo e di cristallizzare un momento nel suo contesto. Che si tratti di un tramonto mozzafiato, di un sorriso sincero o di un dettaglio insignificante reso straordinario dall'occhio del fotografo, ogni immagine racconta una storia. La capacità di un fotografo di catturare non solo ciò che vede, ma anche ciò che sente, è ciò che rende la fotografia un'arte così potente.
Oltre l'Estetica: Fotografia come Espressione Artistica
Ma la fotografia va oltre l'estetica. È anche una forma di espressione artistica, in cui il fotografo utilizza composizione, luce, colore e prospettiva per comunicare il suo punto di vista e la sua visione del mondo. Ogni fotografo ha il proprio stile distintivo, che si riflette nelle loro opere e le rende uniche.
La Tecnologia Come Alleata
Negli ultimi decenni, i progressi nella tecnologia fotografica hanno reso la fotografia accessibile a un numero sempre maggiore di persone. Fotocamere digitali e smartphone hanno reso più facile che mai catturare e condividere momenti speciali. Tuttavia, nonostante l'avvento della tecnologia digitale, molti fotografi continuano ad apprezzare il fascino e la qualità delle fotografie analogiche, che richiedono pazienza e maestria tecnica.
La Fotografia Come Mezzo di Documentazione
La fotografia svolge anche un ruolo fondamentale nella documentazione della storia e della cultura. Attraverso le fotografie, è possibile preservare e condividere tradizioni, eventi storici e cambiamenti sociali nel corso del tempo. Le fotografie diventano testimonianze preziose di momenti cruciali della storia umana, consentendo alle generazioni future di connettersi con il passato.
Il Futuro della Fotografia
Il futuro della fotografia è entusiasmante e ricco di possibilità. Con l'avanzare della tecnologia, i fotografi hanno accesso a strumenti sempre più sofisticati per esprimere la propria creatività. Dalle fotocamere digitali di alta qualità agli avanzati software di editing, le opportunità per sperimentare e innovare sono infinite.
Conclusione
La fotografia è molto più di un semplice clic. È un'arte che ci permette di vedere il mondo con nuovi occhi, di esplorare la bellezza e la complessità della vita umana e di condividere le nostre esperienze con gli altri. Che si tratti di un hobby personale o di una professione, la fotografia continuerà sempre ad ispirare e a incantare, catturando momenti preziosi e trasformandoli in immagini che resteranno con noi per sempre.