Piazza De Ferrari a Genova, un simbolo per la città.
La bellezza di Genova
Piazza De Ferrari è uno dei luoghi simbolici di Genova. Situata nel pieno centro della città, rappresenta il fulcro commerciale, finanziario ed economico. Da essa si diramano alcune delle principali arterie viarie, come via XX Settembre, via Dante e via San Lorenzo, oltre a essere in diretta connessione con i caruggi di Genova1. La piazza, intitolata a Raffaele De Ferrari, duca di Galliera, ha una forma irregolare dovuta a successivi interventi urbanistici. Occupa una superficie di circa 11.000 m². L’aspetto attuale della piazza si è delineato nei primi due decenni del Novecento, con la realizzazione delle tre vie che vi convergono da levante: via XX Settembre, via Dante e via Petrarca. Inoltre, vi si trovano quattro grandi palazzi in stile eclettico, sedi di aziende e istituzioni, edificati tra il 1899 e il 19231.
Palazzo Ducale, residenza del Doge a partire dal 1339, è uno dei simboli più significativi di Genova. Costruito nel 1298 dopo le vittorie nelle battaglie della Meloria e di Curzola, l’edificio ospita mostre d’arte, convegni e attività culturali. Si trova a pochi passi dalla stazione De Ferrari, accanto a Piazza De Ferrari. La sua storia e architettura ne fanno un luogo imperdibile per chi visita la città.
Il Samyang 14mm f/2.8 Sony
Il Samyang 14mm f/2.8 è un obiettivo grandangolare progettato per le fotocamere Sony.
Il Samyang 14mm f/2.8 è un obiettivo grandangolare progettato per le fotocamere Sony. Ecco alcuni punti chiave tratti da varie recensioni e mie impressioni personali
L’obiettivo ha un buon rapporto qualità/prezzo.
È adatto sia per fotocamere full-frame che APS-C.
L’obiettivo ha una buona nitidezza, qualità di costruzione.
Tuttavia, non è molto nitido negli angoli e ha una certa distorsione a barilotto.
L’obiettivo ha alcuni problemi con i flare a causa del suo grande elemento frontale convesso.
Oltre a quanto sopra, a mio avviso posso liberamente dirvi che non e’ un grandangolo per professionisti e il prezzo di un quarto/un quinto inferiore rispetto a grandangoli professionali ne e’ la conferma.
Per quanto riguarda il materiale fotografico,e’ ancora valida l’equazione più spendi meno spendi ma dipende sia dalle “tasche” di ciascuno sia della necessita’ che si ha di usare un certo tipo di attrezzatura.
Detto questo, se vogliamo un grandangolo per divertirci, da portare in vacanza o per i nostri Social va piu’ che bene.
Per quanto riguarda la “distorsione” dell’immagine direi che non e’ male e anche la possibilita’ di lavoraci in post produzione lo rende un buon obbiettivo. Sulla risoluzione sono rimasto abbastanza deluso, vista la fotografia al 100% c’e’ una notevole perdita di dettaglio ma come gia’ detto non potevo aspettarmi molto di più.
Concludo dicendo semplicemente che questo obbiettivo fa cio’ per quello che costa quindi lo definisco “onesto” per un segmento entry level. Per il mondo dei professionisti bisogna spendere ben più di 500 euro per un prodotto che va abbinato alla Sony Alpha 7 IV.
Il Palazzo Imperiale di Mediolanum: Un Viaggio Nella Storia di Milano
Il Palazzo Imperiale di Mediolanum: Un Viaggio Nella Storia di Milano
Il Palazzo Imperiale di Mediolanum: Un Viaggio Nella Storia di Milano
Nel cuore della moderna Milano, tra le strade che pulsano di vita contemporanea, giace un tesoro storico di inestimabile valore: i resti del Palazzo Imperiale di Mediolanum. Questa magnifica residenza imperiale, costruita dall’imperatore Massimiano, rappresenta un periodo in cui Milano, conosciuta allora come Mediolanum, era il fulcro dell’Impero Romano d’Occidente.
L’Ascesa di Mediolanum a Capitale Imperiale
Fu nell’anno 286 d.C. che Mediolanum vide la sua ascesa a capitale dell’Impero Romano d’Occidente, un ruolo che mantenne fino al 402 d.C.. L’imperatore Massimiano, riconoscendo l’importanza strategica e la prosperità della città, decise di abbellirla con monumenti e di costruire un palazzo degno della sua corte imperiale.
La Struttura del Palazzo Imperiale
Il Palazzo Imperiale non era solo una residenza, ma un complesso di edifici che includeva locali di rappresentanza e amministrativi, terme private, presidi militari fissi, luoghi di culto privati e aree residenziali. Il palazzo aveva un accesso diretto al circo, permettendo all’imperatore di assistere agli spettacoli senza doversi mescolare con il popolo.
L’Architettura e l’Urbanistica
Il quartiere imperiale si estendeva su un’area di 80.000 metri quadri, un vero e proprio simbolo di potere e magnificenza. Le strade che oggi conosciamo come Corso Magenta, via Santa Maria alla Porta, via Santa Maria Fulcorina e via Torino, delineavano i confini di questo imponente complesso.
Il Declino e la Memoria
Con il passare dei secoli, il Palazzo Imperiale fu gradualmente abbandonato e demolito, scomparendo dai documenti storici. Tuttavia, la memoria di questo luogo è sopravvissuta nel nome della chiesa di San Giorgio al Palazzo, un luogo di culto cattolico che risale al XII secolo e che si trova nella moderna piazza San Giorgio al Palazzo.
Un Patrimonio da Esplorare
Conclusione
Il Palazzo Imperiale di Mediolanum è un capitolo fondamentale nella storia di Milano. Nonostante il tempo abbia eroso gran parte della sua struttura, ciò che resta è un promemoria tangibile dell’eredità romana che continua a vivere nelle fondamenta della città. Per chi visita Milano, una passeggiata tra i resti del palazzo è un’esperienza che connette il presente con le radici profonde del passato.
Questo articolo offre solo un assaggio della ricchezza storica del Palazzo Imperiale di Mediolanum. Per chi desidera approfondire, è possibile visitare il sito archeologico e scoprire di persona la grandezza di questo monumento che ha segnato la storia di Milano e dell’intero Impero Romano d’Occidente.
Il Giardino Aristide Calderini (Milano)
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Il Giardino Aristide Calderini è un piccolo angolo verde situato a Milano e bellissimo da fotogrfre, un’oasi di tranquillità che molti milanesi non conoscono.
Questo pomeriggio ho deciso di fare due passi con la mi Leica Q2 e devo dire che e’ stato bellissimo trovarmi inaspettatamente in un posto tanto bello.
Si trova vicino al centralissimo Corso Magenta, imboccando Via Sant’Agnese. Questo giardino incantevole è tutto ciò che rimane del Palazzo Corio, un edificio quattrocentesco che si pensa possa essere stato progettato da Bramante.
La famiglia Corio, imparentata con i Visconti e molto influente, ha vissuto qui, e Bernardino Corio, uno storico importante del XV e XVI secolo, ha scritto degli ultimi anni di Ludovico il Moro e della fine dell’indipendenza milanese. Durante i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale, il palazzo è stato distrutto, lasciando solo il portico d’ingresso, alcune colonne e statue.
Nel giardino si trova anche un monumento alla memoria, una stele realizzata dallo scultore Arnaldo Pomodoro, dedicata alle vittime della strada e in ricordo di Francesco Castellini, un ragazzo di 17 anni che amava trascorrere il suo tempo libero in questo parco1. Il giardino è stato intitolato ad Aristide Calderini, uno storico e archeologo, in seguito alla sua scomparsa nel 1968.
La Fotografia
La Fotografia.
L'Arte Incantatrice della Fotografia: Catturare il Mondo in un'Immagine
La fotografia è molto più di un semplice scatto. È l'arte di catturare attimi fugaci e di trasformarli in ricordi tangibili. Attraverso l'obiettivo di una macchina fotografica, il mondo si manifesta in forme, colori e emozioni uniche, pronte ad essere condivise e preservate per l'eternità.
Un Linguaggio Universale
La fotografia è un linguaggio universale che non conosce confini. Attraverso una singola immagine, è possibile trasmettere emozioni profonde, raccontare storie complesse e condividere esperienze uniche. Non importa la lingua che si parla o la cultura di provenienza, una foto può essere compresa da chiunque, poiché parla direttamente al cuore umano.
Il Potere di Uno Scatto
Ogni foto ha il potere di fermare il tempo e di cristallizzare un momento nel suo contesto. Che si tratti di un tramonto mozzafiato, di un sorriso sincero o di un dettaglio insignificante reso straordinario dall'occhio del fotografo, ogni immagine racconta una storia. La capacità di un fotografo di catturare non solo ciò che vede, ma anche ciò che sente, è ciò che rende la fotografia un'arte così potente.
Oltre l'Estetica: Fotografia come Espressione Artistica
Ma la fotografia va oltre l'estetica. È anche una forma di espressione artistica, in cui il fotografo utilizza composizione, luce, colore e prospettiva per comunicare il suo punto di vista e la sua visione del mondo. Ogni fotografo ha il proprio stile distintivo, che si riflette nelle loro opere e le rende uniche.
La Tecnologia Come Alleata
Negli ultimi decenni, i progressi nella tecnologia fotografica hanno reso la fotografia accessibile a un numero sempre maggiore di persone. Fotocamere digitali e smartphone hanno reso più facile che mai catturare e condividere momenti speciali. Tuttavia, nonostante l'avvento della tecnologia digitale, molti fotografi continuano ad apprezzare il fascino e la qualità delle fotografie analogiche, che richiedono pazienza e maestria tecnica.
La Fotografia Come Mezzo di Documentazione
La fotografia svolge anche un ruolo fondamentale nella documentazione della storia e della cultura. Attraverso le fotografie, è possibile preservare e condividere tradizioni, eventi storici e cambiamenti sociali nel corso del tempo. Le fotografie diventano testimonianze preziose di momenti cruciali della storia umana, consentendo alle generazioni future di connettersi con il passato.
Il Futuro della Fotografia
Il futuro della fotografia è entusiasmante e ricco di possibilità. Con l'avanzare della tecnologia, i fotografi hanno accesso a strumenti sempre più sofisticati per esprimere la propria creatività. Dalle fotocamere digitali di alta qualità agli avanzati software di editing, le opportunità per sperimentare e innovare sono infinite.
Conclusione
La fotografia è molto più di un semplice clic. È un'arte che ci permette di vedere il mondo con nuovi occhi, di esplorare la bellezza e la complessità della vita umana e di condividere le nostre esperienze con gli altri. Che si tratti di un hobby personale o di una professione, la fotografia continuerà sempre ad ispirare e a incantare, catturando momenti preziosi e trasformandoli in immagini che resteranno con noi per sempre.